Salvatore Ciaurro (Napoli 1948)
Protagonista delle opere di Salvatore Ciaurro è il tempo e la metamorfosi, un tema interiore scrutato e indagato nelle sue mille sfaccettature. L'artista, invade lo spazio piano dei supporti con personaggi e paesaggi metafisici ricchi di fattura coloristica che intendono far riflettere sulla materia prima essenza stessa dell'esistenza. Trasformazioni profonde, metamorfosi appunto, divinità, apparizioni o archetipi galleggianti emergono da un mondo alchemico senza tempo attraverso la sua personale esperienza empirica unita al proprio sentimento creativo. Uomini e donne, animali e piante, pietre e nuvole sulle tele e disegni perdono l'eternità per il sopravvento della forza devastante del tempo e dell'età che consumano e che logorano. Le struggenti e languide figure dai corpi attraenti ed atletici perderanno gradualmente la nettezza del contorno e del modellato nelle opere più recenti per farsi più assottigliate , più evanescenti, più trasparenti, più pulviscolari. I lavori si espandono tridimensionalmente nello spazio in una lotta continua per penetrare i misteri della natura e per dare evidenza ad una ricca ed incessante elaborazione interiore. Segni mai narrativi, ma sintetici e dinamici attraverso cui l'allegoria diventa realtà, prendono possesso dei nostri sensi per riuscire a scoprire altri mondi altre realtà. "La memoria non riproduce-spiega l'artista- ma ridisegna la realtà, la reinterpreta perché necessariamente deve fare i conti con il profondo". La ricerca di Ciaurro, sempre sperimentale, è scandita da cicli produttivi influenzati soprattutto dalla poesia e la letteratura , da Pavese, Pasolini, Marquez, Lorca ,Hemingway.
OPERE