Mario Rossetti (Grosseto 1943)

Il recupero di oggetti e tecnologie in disuso, porta Mario Rossetti a comporre un'alchimia della metamorfosi scultorea. Trascendere la forma per partire dal suo nucleo meccanico e ritornare alla forma stessa in una nuova immagine simbolica che suggerisce una carica profonda del tutto innovativa. Così come nel caso di questo Don Chisciotte realizzato partendo da materiali dell'industria e della tecnica dei motori. Una tecnologia che è al nostro servizio e che, nell'uomo moderno, diventa un sistema a cui siamo sottomessi. Un mito che si ribalta sul suo stesso creatore e l'essere umano inerme temendo il demone della tecnica incalza la sua violenza contro ipotetici mulini a vento.

OPERE